Al “piano di sopra” c’è il cinema, che occupa gli spazi della galleria del “Cinema Ponte”, prima che una soletta lo tagliasse in due orizzontalmente.
Più volte ristrutturato e ammodernato, Bloomcinema è una “sala d’essai”, con settantadue poltroncine rosse.
Nella programmazione predominano le pellicole di qualità, i registi impegnati ma non ancora famosi, cinematografie di paesi quasi sconosciuti.
Bloomcinema è e mira a rimanere “cinema di quartiere”, un luogo dove la proiezione cinematografica diventa momento di socialità, per discutere, infervorarsi a favore o contro. Sul cinema si organizzano anche attività di approfondimento (corsi, rassegne, eventi tematici, incontri con registi, cineforum).
Il proiettore Fedi 1950, ai tempi utilizzato dal cinema Ponte, collocato per molti anni nell’atrio del cinema. Lo sta osservando Lance Henson, poeta cheyenne, intervenuto nella rassegna Cannabis Streets. 2003 Volantino del primo film proiettato: Home of the brave di Laurie Anderson. 1987 Locandina del corso di cinema dedicato a Stanley Kubrick con relatore Gianni Canova. 1991 Locandina della rassegna di cinema indipendente USA degli anni ’80. 1987 Flyer della rassegna dedicata a Rainer Werner Fassbinder. 1990 Le vecchie poltroncine del cinema. Fine anni Ottanta Le vecchie poltroncine del cinema. Fine anni Ottanta
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