“Al Bloom, porte sempre aperte, un’accolita di facinorosi che comprende fotografi, musicisti e artisti sta mischiando rock’n’roll, tecnologia digitale, tempere e matite e birre in una festa di creatività chiamata B-Side. Hanno tutti vent’anni, li avranno per sempre. Siamo in rete, collegati con Buenos Aires e viene spontaneo ricordare le parole di Jorge Luis Borges, l’anfitrione di quella magica città: “Se siamo storicamente consapevoli, penso che dovremmo anche immaginare che arriverà un tempo in cui gli uomini non saranno più così preoccupati della storia come lo siamo noi. Verrà un tempo in cui importerà poco delle divagazioni e delle circostanze della bellezza; a quegli uomini interesserà la bellezza in se stessa.” Ecco cosa succede al Bloom, ai Bloom, anche quando sono lontani.”
Marco Denti

Volantino di presentazione della mostra di Norbert Gabauer ed Eric Nelson. Maggio 1990 
Un allestimento nella sala mostre. Senza data 
Murale sulle pareti della sala concerti realizzato da un artista cubano. Inizi anni Novanta. 
Mostra di locandine artistiche di varie band musicali opera di Filippo Buratti. 2013 
Mostra di locandine artistiche di varie band musicali opera di Filippo Buratti. 2013 
Mostra di locandine artistiche di varie band musicali opera di Filippo Buratti. 2013 
Locandina della mostra Vagabondo di Giovanni “Guercio” Guerzoni. 1989 
Locandina della mostra Labirinti. Le stanze dei suicidi. Il sogno di Elisa di Riccardo Buroni. È stata la prima mostra, allestita al piano superiore utilizzando l’attuale sala corsi e il palco del cinema. 1988 
Intervento di graffiti art di Lele “Gosh” Bellato. Fine anni Novanta.
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