Poco tempo dopo l’apertura, in uno spazio vicino all’ingresso e al bar, viene realizzata Bloomsbury, una piccola libreria aperta negli stessi orari del bar e durante i concerti. Nel corso degli anni la libreria cambia, offrendo, accanto ai libri, dischi prima in vinile poi in CD, magliette, prodotti del commercio equo-solidale, giochi per bambini, oggettistica e vestiario etnico, in gran parte realizzati da cooperative sociali.
La libreria ha da subito proposto anche incontri di presentazione di libri, spesso con la partecipazione degli autori.
Nel corso del tempo la libreria si è trasformata, negli spazi e nelle modalità di fruizione; è ora attivo un negozio online dove si possono acquistare i diversi prodotti di Bloom.
Locandina di un’iniziativa sulla Beat Generation con la partecipazione di Fernanda Pivano. 1996 Interno Bloomsbury. Non si vendono solo libri. Guido Catalano presenta il suo romanzo D’amore si muore ma io no, in una serata con Paolo Agrati e con musica a cura di Gilberto Paloma. 2016 Flyer per la presentazione del libro Questa non è una canzone d’amore di Alessandro Robecchi, organizzata in collaborazione con la biblioteca civica di Mezzago. 2014. Robecchi aveva già presentato il suo Piovono pietre nel 2012. Matteo Guarnaccia, intervistato da Massimo Pirotta, presenta i suoi libri Beat & Mondo Beat e Almanacco Psichedelico. 1996 Volantino della presentazione del libro Operai di Gad Lerner. 1988 L’interno della libreria.1993 L’interno della libreria.1993 L’interno della libreria.1993 L’interno della libreria.1993
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