Bloomluè – Bloomlive (Fuori da Bloom)

La cascina di Monluè, lungo la Tangenziale Est vicino a Linate, è stata concessa per anni dal Comune di Milano per eventi, concerti, feste, e per tre stagioni Bloom vi ha organizzato un bel festival. La prima edizione del 2005 di Bloomluè è un grande successo: grandi nomi, bella musica, 13.000 presenze. Si ripete l’anno dopo, e va ancora molto bene. L’ultima edizione si chiama Bloomlive, e viene fatta in collaborazione con il Live di Trezzo. Ma la giunta di Milano decide di non concedere più lo spazio a causa del superamento dei limiti di emissione sonora: bisogna cercare un’altra location, che viene trovata a Sesto.

Nel 2000 era nata BloomOut, un’agenzia musicale per promuovere le attività esterne; tra gli artisti presenti Shandon, Mercanti di Liquore, Punkreas, Tonino Carotone. Tra le altre produzioni, i concerti e gli happening  che si organizzano ogni anno per tenere viva la memoria e il messaggio di Fabrizio De Andrè a Osnago (LC), dove il Comune ha intitolato al cantautore genovese uno spazio polivalente.



Bloomlive si trasferisce al Carroponte di Sesto San Giovanni, con grandi nomi della scena italiana e internazionale. Nel frattempo BloomOut estende la propria attività, curando molti progetti tra i quali la direzione artistica di festival al Palasharp di Milano e il Bloomout Rock Festival a Desio nel 2005.

Ma tra le “uscite” del Bloom la più sentita, la più voluta (e la più bagnata) è stata quella del  25 aprile 1994, a meno di un mese dalla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche e poco prima dell’insediamento del primo governo Berlusconi. “Dopo ampia discussione” venne definito lo slogan, riportato sullo striscione: “O partigiano, portali via!”

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Pin It on Pinterest

Share This